“Le immagini di Andrea Botto non descrivono semplicemente la realtà delle esplosioni, ma esplodono invece la nostra realtà catturandone l’unicità. L’autore sembra dirci che esiste la possibilità come collettività di condividere un momento nel tempo, invece di guardare gli schermi dei nostri telefonini ignorandoci a vicenda, mentre amplifichiamo la riproduzione della realtà.”